La pubblicità televisiva era destinata a grandi budget e un vasto pubblico, ma ora possiamo accedere a segmenti di pubblico specifici e altamente pertinenti allo stesso modo in cui possiamo fare con gli altri strumenti digitali.
Il modo in cui consumiamo i media è cambiato da decenni. Negli ultimi 30 anni, siamo passati dal noleggio di nastri VHS da Blockbuster, alla visione di video generati dagli utenti su YouTube.
Il 2020 è destinato ad essere un altro anno folle nel mercato dello streaming, quindi vedremo come i marketer potranno avere successo sfruttando i canali pubblicitari associati alla TV in streaming.
Cosa succederà nel 2020?
La tendenza crescente verso lo streaming è stata universalmente riconosciuta. Netflix, Amazon Prime, Appel TV per citarne alcune e solo nel novembre 2019, tre grandi marchi globali hanno lanciato i propri servizi di streaming: Disney + e Britbox della BBC.
E non ci sono segni di rallentamento nel 2020. HBO Max, Peacock e Quibi sono solo una parte dei servizi dovuti al lancio il prossimo anno, rendendo il mercato più disordinato che mai.
La pubblicità televisiva tradizionale era destinata a grandi budget e ad un vasto pubblico: tutto ciò che potevi scegliere era quale show apparire durante e sperare di aver raggiunto di conseguenza gli spettatori giusti. Ma ora gli inserzionisti hanno la possibilità di accedere a segmenti di pubblico specifici e altamente pertinenti con TV indirizzabili nello stesso modo in cui sono stati in grado di fare con il digitale per anni.
Nel 2018 Roku ha lanciato Audience Marketplace, consentendo agli inserzionisti di accedere ai propri utenti in base ai segnali di intenti delle loro abitudini di visualizzazione. Grazie alla fusione di AT&T con Time Warner, ora abbiamo Community: un mercato curato di editori attraverso il quale gli inserzionisti possono indirizzare il pubblico di nicchia su più piattaforme di visualizzazione. LiveRamp ha esteso la sua offerta IdentityLink ai televisori collegati. Nel Regno Unito, Sky ha recentemente annunciato che Channel 4 si unirà alla sua piattaforma AdSmart consentendo la pubblicità indirizzabile durante la programmazione Sky. Per farla breve, tutti saltano sul carro.
Ciò significa che le linee tra i media digitali e tradizionali stanno diventando sempre più sfocate.
Gli esperti di marketing hanno l’opportunità di essere i primi ad adottare la addressable TV e trarre vantaggio dalla sua enorme portata e penetrazione in tutte le fasce d’età, pur mantenendo la pertinenza e l’impatto.
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