PHARMA INFLUENCER SU INSTAGRAM E TIKTOK

By

Durante il COSMOFARMA di quest’anno è stata presentata oggi la prima ricerca italiana “Pharma Influencer su Instagram e TikTok”.

RILEVANZA E ENGAGEMENT DEL PHARMA SU INSTAGRAM E TIKTOK

Grazie all’analisi degli hashtag, su Instagram troviamo difatti una forte trasversalità su tematiche legate alla salute, alla bellezza e al benessere, ma anche un’attenzione particolare per i temi legati a nutrizione e dieta. Su TikTok, invece, emerge un maggiore interesse per argomenti più verticali quali per esempio #ginecologia.

NON SOLO FARMACISTI. TANTE LE FIGURE INFLUENTI NEL PHARMA

La figura del creator è oggi affermata anche nel settore farmaceutico. Analizzando la audience italiana dichiaratamente interessata ai settori di Cosmofarma stupisce, però, come la rilevanza tematica evidenziata dai dati precedenti derivi principalmente da creator popolari come le celebrity dello spettacolo e della musica ed altri più di nicchia come gli esperti di beauty e fitness. Influencer trasversali che parlano “anche” di tematiche e prodotti legati al settore di riferimento. Più indietro, invece, influencer più verticali come medici e farmacisti: “Cruciale per i professionisti della salute conquistare uno spazio più rilevante di quanto succeda oggi” – suggerisce Stefano Chiarazzo, Founder & CEO di Pubblico Delirio – “Video brevi, dirette live, infografiche, caroselli, stories: le possibilità non mancano. C’è però un equilibrio ancora tutto da trovare tra impegno divulgativo e tecniche di infotainment e di community building capace, da un lato, di adattarsi alle diete mediatiche e alle modalità di fruizione a cui gli utenti delle due piattaforme sono abituati e, dall’altro, di preservare quell’autorevolezza che viene richiesta dall’importante ruolo sociale”.

UTILITÀ E INTRATTENIMENTO: I VIDEO E L’ERA DELL’INFOTAINMENT

L’attività dei top creator su TikTok e l’analisi dei video più popolari lato pharma confermano due direttrici di contenuto: l’approccio informativo, connesso all’essere utili, e quello di intrattenimento, con stile e tono di voce spesso ironici e divertenti. Lato utilità non è un caso la presenza tra i top hashtag di #imparacontiktok. Anche su Instagram, i video si confermano il formato più utilizzato con migliore engagement rate, per entrambe le versioni “standard” e reel. “Una doppia valenza del contenuto, utilità e intrattenimento, che acquisisce ancora più valore nel settore pharma” – sottolinea Matteo Pogliani” – “Vista la volontà informativa degli utenti e la conseguente necessità di declinare messaggi spesso complessi in modo semplice e coinvolgente, riportando al centro il concetto di nicchia e l’importanza delle singole verticalità, seppur limitate come pubblico d’interesse”. L’elemento essenziale non è più la grandezza del pubblico interessato ad un certo tema, quanto il livello di attenzione e coesione degli utenti verso di essi. Perché è qui che nascono relazioni più strette e, conseguentemente, c’è maggior possibilità di generare un reale impatto, sia questo un commento, una condivisione o, perché no, una vendita online o in farmacia.

COLLABORAZIONI TRA CREATOR E AZIENDE: IL RUOLO CHIAVE DI INSTAGRAM

La necessità di accorciare le distanze con le persone e di entrare nella loro quotidianità con un linguaggio più semplice e immediato, porta sempre più aziende ad affidarsi agli influencer. In particolare su Instagram si registra un alto numero di collaborazioni e progetti di influencer marketing. A dispetto di quanto solitamente accade in altri settori, i post nati da collaborazione tra creator e brand risultano altamente performanti, addirittura di più dei contenuti organici. Merito dell’alto know-how, della credibilità e dalla capacità di rispondere alle necessità degli utenti. Oltre che estremamente meno rilevanti a livello di prestazioni le “collabs” su TikTok risultano in generale più limitate o, come nel caso del settore farmaceutico, totalmente assenti. Tra le principali motivazioni ci sono, senza dubbio, i falsi miti ancora circolanti sul canale e i relativi timori dei brand, ancor più quando parliamo di tematiche così sensibili.

Fonte: Comunicato stampa Cosmofarma e ONIM